PAC Post 2013
18/11/2010 – Una PAC "più verde, più equa, più efficiente e più efficace" per l’Europa: questo l’auspicio di Dacian Ciolos, commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, per il futuro della Politica Agricola Comune (PAC).
Oggi è stata ufficialmente presentata, nell’Aula plenaria del Parlamento europeo, la Comunicazione della Commissione sulla PAC dopo il 2013.
"Un evento molto atteso – dichiara l’On. le Giovanni La Via (foto in alto) – perchè é una tappa cruciale nel percorso che nei prossimi anni condurrà alla definizione degli interventi che fino al 2020 verranno posti in essere per gli agricoltori europei ma con ricadute su tutti i cittadini europei".
Sono, infatti, molteplici gli obiettivi della nuova PAC ma nel documento si focalizza l’attenzione su tre macro punti quali la garanzia di una produzione alimentare economicamente redditizia, la gestione sostenibile delle risorse naturali e un adeguato mantenimento dell’equilibrio territoriale e della diversità delle zone rurali.
Un progetto di riforma, giudicato troppo generalizzato ma che invece come sottolinea La Via ‘"é in sintonia con il nuovo ruolo di codecisore che il Parlamento europeo assume a seguito del Trattato di Lisbona e che da` spazio ai deputati di elaborare un testo condiviso dai vari Stati membri".
Viene confermata la struttura a due pilastri (il primo per i pagamenti diretti e il secondo per lo sviluppo rurale) mentre riguardo al tema dei pagamenti diretti si ribadisce l’esigenza di una loro equa redistribuzione sulla base di criteri economici ed ambientali che dovranno essere individuati successivamente.
"Ciò che invece sembra essere certa sin da adesso – conclude Giovanni La Via – è la necessità di un criterio unico non più basato sul periodo di riferimento storico".