Etichetta origine

Il luogo di allevamento o di coltivazione dei prodotti contenuti negli alimenti che acquistiamo al supermercato dovrebbe essere sempre indicato nelle etichette: è l’opinione di ben il 97% degli italiani, secondo un’indagine effettuata di recente da Coldiretti/Swg, in occasione dell’approvazione di un nuovo sistema di etichettatura obbligatorio per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, che prevede di indicare se i prodotti venduti in Ue siano stati importati da paesi extracomunitari (ma il provvedimento non riguarda il settore alimentare).
L’indagine di Coldiretti ha anche evidenziato come il 91% degli italiani preferisca acquistare alimenti made in Italy rispetto a quelli stranieri: un italiano su quattro è addirittura disposto a spendere il doppio per avere del cibo italiano sulla propria tavola; una notizia che appare molto positiva in relazione alla crisi economica in cui tante famiglie si trovano. La superiorità del cibo made in Italy, prosegue l’indagine, è attribuita ai controlli e alle leggi più severi e alla bontà e freschezza degli alimenti locali.
L’invito di Coldiretti è dunque quello di estendere la legge approvata di recente anche ai prodotti alimentari: l’organizzazione ha già ottenuto l’obbligo di indicare la provenienza di carne, uova, miele, ortofrutta e latte freschi, olio extravergine di oliva e passata di pomodoro, e non intende interrompere qui la sua battaglia.