Cavolfiore in aumento
Forti aumenti previsti per le superfici pugliesi coltivate a cavolfiore. Le stime si aggirano intorno al +15-20% rispetto allo scorso anno, una cifra spiegata dall’ottimo risultato ottenuto nel 2009 da chi ha investito in questo ortaggio, a fronte di chi aveva optato per l’uva da tavola, che in Puglia è entrata in crisi.
Le condizioni per il cavolfiore, invece, sembrano ottimali: le scarse piogge estive, unite al successivo calo delle temperature, ha fatto accelerare il processo di maturazione e allo stesso tempo rallentare il trapianto, al momento molto attivo ma in fase di terminazione.
Di questo passo si prevede che la disponibilità di cavolfiore sarà in crescita soprattutto fra dicembre e gennaio, quando la domanda tocca di solito i picchi più alti, per poi coprire tutta la primavera fino a metà maggio. Per quanto riguarda i prezzi, invece, ancora non sono disponibili le stime del cavolfiore nazionale. Quel che è certo è che la quotazione non supererà di certo quella dei prodotti di importazione, che va da 1,10 euro/kg per il coronato francese a 1,30 euro/kg per il coronato tedesco.