Mai cosi’ tanti giovani al lavoro nei campi

Le previsioni di Coldiretti ci hanno azzeccato: nell’estate 2011 sono stati oltre duecentomila i giovani che hanno lavorato nei campi, dedicandosi soprattutto alla raccolta di frutta e verdura e alla vendemmia. Le conferme di tali stime sono infatti arrivate dai primi dati ufficiali sull’occupazione lavorativa in estate. La maggiore soddisfazione è che, a fronte di un aumento generale della disoccupazione tra i giovani, il settore agricolo è stato quello con maggiori sicurezze per i lavoratori alle prime armi, senza che la crisi dell’agricoltura abbia inciso particolarmente sui posti di lavoro.

Un deciso input all’occupazione agricola è arrivato senz’altro dai voucher, riservati ai ragazzi dai 16 ai 25 anni iscritti a un ciclo di studi (solitamente nell’ambito agrario). Introdotti nel 2008 proprio in occasione della vendemmia, questi strumenti sono stati estesi anche ad altri settori non agricoli, seppure il lavoro nei campi sia il principale utilizzatore dei voucher. Secondo i dati Inps, infatti, da agosto 2008 a luglio 2011 sono stati staccati ben 20.336.605 buoni, di cui uno su quattro destinati ai lavoratori agricoli. E pensare che il mese della vendemmia deve ancora arrivare.