E.coli: la colpa e’ dei germogli di soia

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Trovato il colpevole dell\'epidemia che ha fatto 22 vittime e contagiato oltre duemila persone.

I cetrioli erano già stati scagionati, ma non era stato ancora trovato il vero colpevole. Oggi, invece, l’epidemia di Escherichia coli che ha colpito la Germania nelle scorse settimane sembra finalmente avere un responsabile: sarebbero infatti i germogli di soia prodotti da un’azienda agricola tedesca a scatenare la diffusione del temibile batterio. A confermarlo è stato Gert Lindemann, ministro dell’agricoltura della Bassa Sassonia, che in una conferenza stampa tenuta oggi ad Hannover ha finalmente affermato che le autorità «hanno identificato un prodotto fornito in tutte le località colpite da infezioni di E.coli: si tratta di germogli di soia da consumare crudi, prodotti da una cooperativa biologica della provincia di Uelzen – tra Amburgo e Hannover -, che sono stati distribuiti in cinque Stati federali tedeschi. La conferma definitiva dei test arriverà domani, ma nel frattempo abbiamo chiuso l’azienda agricola interessata e tolto i suoi prodotti dal mercato». Il consiglio di Lindemann è comunque quello di «non consumare alcun tipo di germoglio di soia fino a nuovo avviso».

Non è la prima volta che questo prodotto scatena un’epidemia di Escherichia coli: lo stesso fatto è accaduto alcuni anni fa in Asia. In Europa, invece, il batterio ha fatto 22 vittime, come ha annunciato il Centro Europeo di Stoccolma per la prevenzione e il controllo delle malattie: tutti decessi avvenuti in Germania, tranne uno avvenuto in Svezia. Ma i contagiati dal batterio sono almeno 2263, tra cui anche due dipendenti della cooperativa responsabile della diffusione di E.coli.

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