Vetrina europea per le eccellenze reggiane

Vetrina europea per le eccellenze reggiane - Immagine
Incontro al Parlamento europeo con il presidente della Commissione Agricoltura Paolo De Castro e con oltre 200 opinion leader, che hanno degustato i prodotti tipici emiliani.

Fare assaggiare, assaporare i sapori, i profumi, i colori delle eccellenze enogastronomiche reggiane anche ai “palati fini” della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, dove si decide la politica agricola comunitaria, è un lavoro in fondo facile, e il successo non manca mai. Ma far capire davvero che cosa c’è dietro al Parmigiano Reggiano, al Lambrusco, all’aceto balsamico di Reggio Emilia è molto più complesso: ci sono le aziende agricole, ci sono i soci delle cooperative, c’è un intero territorio. Poi c’è la passione, che apre molte porte. Comprese quelle del Parlamento Europeo, che ieri ha ospitato un meeting a base di golosità reggiane, voluto da Cantine Riunite & Civ e dal Consorzio “Vacche Rosse” di Reggio Emilia.

L’incontro ha consegnato a oltre duecento opinion leader e parlamentari europei di vari Paesi un messaggio chiaro: i grandi prodotti delle filiere agroalimentari vanno difesi con più forza, superando schemi operativi che rischiano di frenare chi si proietta sui mercati globali. "La dimensione delle imprese cooperative, anche quando diventa grande per poter affrontare con successo i mercati mondiali – ha detto il vice presidente di Cantine Riunite & Civ Rolando Chiossi – parte da solide radici locali, da piccole aziende agricole che quel prodotto mai e poi mai potrebbero vederlo valorizzato. Abbiamo affidato al centro studi Nomisma di Bologna una ricerca per dimostrare che le grandi cooperative possono avere un effetto molto positivo nella tutela e nella valorizzazione delle filiere dell’agroalimentare, specialmente quello tipico e di alta qualità. E’ per questo che l’esclusione da alcuni aiuti europei delle grandi cooperative appare frutto di un’impostazione non più realistica. Il mercato è cambiato, l’Europa agricola è cambiata".

Il messaggio consegnato è stato trasmesso efficacemente a tantissimi parlamentari europei e al Presidente della Commissione Agricoltura Paolo De Castro, che ha così commentato: "Vedere uniti tanti parlamentari europei e tanti colleghi che operano nell’area agricola è di buon auspicio. A livello europeo sono in fase di definizione nuove strategie sulla tutela dei prodotti tipici (Dop e Igp in testa, ma non solo), che potrebbero risultare utilissimi per prodotti come il Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse e gli altri che derivano da quel latte straordinario. Stiamo lavorando per dare opportunità ai giovani, per legarli al mondo agricolo e alla valorizzazione delle filiere anche con incentivi adeguati. Stiamo inoltre lavorando sui temi della cooperazione agricola, che, come dimostra l’esperienza di Cantine Riunite & Civ, può svolgere un’azione di sostegno importante sui territori, e per questo deve poter contare su strumenti e sostegni adeguati".

All’incontro di Bruxelles hanno partecipato tanti parlamentari europei italiani, fra cui David Sassoli, Sergio Cofferati, Paolo Prodi. Numerosi, poi, i parlamentari degli altri paesi europei. Il meeting-degustazione nel cuore della sede UE è stato un successo anche per Luciano Castellani, presidente del Consorzio Vacche Rosse: "Nel 1991, quando la nostra attività di valorizzazione è iniziata, in essa credevano in pochi, anzi qualcuno era diffidente. Oggi siamo invece una realtà in crescita, e al Parmigiano Reggiano si sono aggiunti il burro delle Vacche Rosse, la carne e altre specialità legate al formaggio, come il Pan da Re con spuma di Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse, stagionato fino a 36 mesi, che anche in questo evento a Bruxelles ha dimostrato di essere una vera specialità, come del resto il patè di fegato della Vacca Rossa. Noi ragioniamo in logica di filiera, e questa sarà la nostra forza: meno campanili e più sostegno reale alle nostre produzioni e ai nostri produttori".

Il menù che ha portato un po’ di Reggio in Europa, infatti, era composto da autentiche specialità: l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia dell’acetaia Picci di Cavriago, i salumi tipici (salame Felino e cicciolata) Piccoli produttori e grandi eccellenze che insieme possono fare molta strada. Era questa la missione, perfettamente riuscita, che il Consorzio “Vacche Rosse” e Cantine Riunite & Civ si erano dati con la degustazione a base di sapori e informazione a Bruxelles.

Tra i temi trattati durante la giornata, spiccano la tutela del consumatore attraverso una filiera corta e sicura, la valorizzazione delle produzioni agricole di nicchia e la tutela del reddito dei piccoli produttori grazie alla forma associata. Al centro del confronto sono rientrati un po’ tutti i temi che i produttori reggiani sentono come “urgenze”: l’etichettatura dei prodotti con l’indicazione dell’origine della materia prima, il miglioramento del funzionamento della catena agroalimentare attraverso l’aggregazione dell’offerta, l’ottimizzazione delle relazioni interprofessionali, il potenziamento della riconoscibilità e la competitività in ambito internazionale dei prodotti a denominazione tutelata dalla UE (Dop, Igp eccetera).

Il tema dei giovani visti come risorsa per dare un futuro alle tradizioni agricole e alimentari è stato sottolineato da Paolo Bruni, presidente di COPA Cogeca (l’associazione delle cooperative agricole europee): "Siamo di fronte a scelte importanti: la Politica Comunitaria può giocare positivamente sulla capacità di attrazione dei giovani. Incentivi, certo, ma anche la consapevolezza che abbiamo un patrimonio eccezionale di portare avanti, una vera eredità che, visti i numeri attuali che fotografano l’età media di chi opera nell’agricoltura italiana in confronto con i partner europei, potrebbe avere problemi in futuro. Invece noi stiamo lavorando per fare emergere le tante opportunità che le filiere agro-alimentari possono dare, partendo da quelle della cooperazione di tutte le dimensioni: dalla più piccola alla più grande".

Nella foto in alto, da sinistra: Rolando Chiossi (Vice Presidente Cantine Riunite&Civ), Paolo de Castro (Presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo), Luciano Castellani (Presidente Consorzio delle Vacche Rosse), Paolo Bruni (Presidente Ass.ne Coop. Agricole Europee).

Agrinotizie


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