Russia, sconvolto il mercato delle patate

Se un paese grande come la Russia importasse più del doppio delle patate richieste l’anno precedente, l’intero mercato dei tuberi ne rimarrebbe più che sconvolto. E tutto ciò è successo realmente a gennaio 2011, quando Germania, Belgio, Francia e Olanda si sono visti arrivare dal più esteso paese del mondo una richiesta di milioni di patate, che ha portato ad un grande incremento del loro valore rispetto al 2010. E’ stata l’Olanda, in particolare, a riuscire a soddisfare la maggior parte della richiesta russa, avendo affittato migliaia di ettari di terreno in Polonia per aumentare le proprie esportazioni.

Peggio è andata all’Italia, alla quale sono arrivate le ingenti richieste russe, in particolare nel bolognese: i nostri connazionali, tuttavia, hanno chiesto il pagamento anticipato per tutelarsi da eventuali crediti, e così molti imprenditori russi si sono tirati indietro. Tutto ciò ha comunque portato all’aumento di valore delle patate italiane, che quest’anno si sono rivelate anche di ottima qualità, arrivando a toccare una quotazione di 1,50 euro/kg sia per le confezioni da due che per quelle da cinque chilogrammi.

Molto meno valutata è stata la produzione francese, che non ha raggiunto nemmeno i 40 centesimi/kg per le confezioni da una tonnellata. Il mercato, tuttavia, ha ricevuto un grande rinfresco grazie all’operazione della Russia: anche la borsa patate ne ha risentito positivamente, registrando un aumento medio del valore del tubero dell’11%.