Bruxelles: Verso un uso sostenibile della CO2

23 marzo 2011 – Ieri, presso il Parlamento Europeo l’On.le Giovanni La Via ha promosso un workshop organizzato in collaborazione con lo STOA e con l’EMR-S (European Materials Research Society), la più autorevole società europea dei materiali che raccoglie oltre 4.000 scienziati e attualmente presieduta dal professore catanese Francesco Priolo, per presentare una proposta alternativa e dirompente: trasformare la CO2 da un problema ambientale ad una nuova risorsa.

"La concentrazione di CO2 nell’atmosfera – spiega Giovanni La Via – continua ad aumentare in maniera significativa a causa del notevole aumento della popolazione mondiale e del notevole sviluppo industriale. E’ ormai chiaro che la variazione del clima ed il riscaldamento globale sono legate all’aumento di CO2 nell’atmosfera, con emissioni che nel 2008 hanno raggiunto le 30 giga-tonnellate. Ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera è pertanto assolutamente necessario per poter preservare il nostro mondo per le future generazioni."

Proprio in tale contesto l’Europa si è prefissata l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 con un contemporaneo aumento del 20% di energie alternative. La Commissione Europea ha deciso, pertanto, di catturare la CO2 emessa dalle grandi fabbriche e conservarla in opportuni recipienti nel sottosuolo per evitarne il rilascio nell’atmosfera. L’operazione avrà ovviamente un importante valore ecologico ma anche enormi costi ad essa associati.

Nell’incontro di ieri, scienziati ed esperti da tutto il mondo, coordinati dai Proff. Siffert ed Amouroux, hanno illustrato come sia possibile trasformare la CO2 “catturata” in un nuovo carburante sintetico attraverso opportune reazioni chimiche. Il processo dovrebbe essere economicamente percorribile e ad emissioni zero. La CO2 emessa da una fabbrica verrebbe “catturata”, trasformata in carburante sintetico e riutilizzata per il funzionamento della stessa fabbrica. "In questo modo – prosegue La Via – la CO2 verrebbe così trasformata essa stessa in una nuova fonte energetica ma ovviamente per raggiungere questi obiettivi bisogna ancora impegnarsi in azioni di ricerca sia di base che a livello industriale.

Ci impegneremo, quindi, – conclude Giovanni La Via – al fine di prevedere nel prossimo 8° Programma Quadro per la Ricerca, ancora in fase di definizione, adeguate linee di intervento che possano approfondire tale progetto."