Magis, un progetto per i vigneti italiani

Magis, un progetto per i vigneti italiani - Immagine
Migliorare la sostenibilità e la qualità del vino italiano, in modo da renderlo più competitivo sul mercato: questo l\'obiettivo del progetto Magis, partito con la vendemmia 2010.

Con l’inizio della vendemmia 2010 ha avuto inizio anche Magis, un progetto che ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la sostenibilità del vino italiano in modo da renderlo più competitivo nel mercato internazionale. E’ con i dati sull’annata in corso, infatti, che prenderà il via l’analisi economica delle strategie per ridurre il più possibile i costi di gestione e l’impatto ambientale, aumentare la qualità del vino e di conseguenza allargarne le potenzialità di vendita: questi gli obiettivi del progetto, che creerà una fitta collaborazione tra scienziati ed operatori della filiera del vino.

Promosso dall’Unione Italiana Vini e dall’Università di Milano, in collaborazione con Bayer Crop-Science, Assoenologi ed altri numerosi esperti, il progetto Magis è ambizioso già a partire dal suo nome, che in latino vuol dire "di più". L’articolazione del progetto, infatti, è di un’accuratezza degna dello staff che partecipa al progetto per raggiungere tre determinati obiettivi: il miglioramento della gestione della chioma, in modo da raggiungere l’equilibrio vegeto-produttivo, e della sua difesa, rispettando le norme più recenti; la misurazione dei parametri di salubrità e di qualità, sia dell’uva che del vino; il monitoraggio del vino quando si trova in cantina.

Per confrontare i dati, nelle 74 piccole, medie e grandi aziende che hanno aderito al progetto si opererà solo su un appezzamento di terreno, che al termine sarà confrontato con un altro appezzamento della stessa azienda, ma gestito in maniera tradizionale. Se qualcuno ha messo a disposizione un ettaro, ovvero la superficie minima richiesta, qualcun altro ha aggiunto molte altre porzioni di terreno, in modo da facilitare gli studi.

I vigneti curati col metodo Magis sono dapprima sottoposti ad una difesa ottimizzata in relazione al clima e alle problematiche fitoiatriche, poi trattati con macchine dall’accurata taratura e seguendo precise strategie agronomiche. Tutto ciò sarà tenuto sotto costante controllo dalle aziende stesse, che tramite un’applicazione online potranno inserire tutti i dati richiesti, in modo da trasmettergli agli studiosi che comunicheranno gli esiti del progetto. Il sito ufficiale del progetto è www.magis.me: qui ogni azienda avrà il proprio accesso riservato per inserire i dati a partire da aprile e tenere sotto controllo la propria situazione, avendo anche a disposizione anche un sistema di previsioni metereologiche ad alta precisione fino a sette giorni.

Agrinotizie


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