Glifosate: permesso rinnovato fino al 2017

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La Commissione Ue ha deciso di consentirne l\'utilizzo per altri 18 mesi.

È stato rinnovato per altri 18 mesi, fino al 31 dicembre 2017, il permesso per utilizzare il glifosate. Lo ha deciso la Commissione europea, avanzando d’ufficio un’autorizzazione alla sostanza erbicida largamente utilizzata dagli agricoltori di tutta Europa, dopo che i singoli Stati membri hanno "scelto di non decidere".

Il rischio, come avevamo illustrato in un precedente articolo (leggi notizia), era che da oggi il glifosate potesse essere vietato in alcuni Stati. Ma il buonsenso ha prevalso: la Commissione Ue rinnoverà l’utilizzo del prodotto chimico per altri 18 mesi attraverso degli atti legislativi, in attesa del parere definitivo dell’Echa (Agenzia europea per la chimica). In favore di questa proposta si sono pronunciati nell’ultima riunione del Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi – sezione fitosanitari – (Paff) a Bruxelles 19 Stati membri dell’Unione europea, mentre 7 si sono astenuti (Italia, Germania, Bulgaria, Austria, Grecia, Lussemburgo e Portogallo) e Malta e Francia hanno votato contro.

L’autorizzazione al glifosate scadeva ieri e il rischio che non potesse essere rinnovato si era palesato negli ultimi mesi, dopo un lungo dibattito sulla presunta canceroginità della sostanza, con pareri piuttosto discordanti. A marzo 2015 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), organo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), aveva infatti classificato il glifosato come "probabilmente cancerogeno" per gli esseri umani, ma l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) aveva contraddetto lo Iarc a novembre 2015, definendo il glifosato "probabilmente non cancerogeno". 

La Commissione Ue, pur rinnovando l’autorizzazione, ha tuttavia chiesto agli Stati membri di concentrare la loro attenzione sui "coformulanti", cioè le sostanze che vengono aggiunte al glifosato per renderlo attivo, a partire dal divieto per la tallovamine (POE-tallow amine), una sostanza considerata tossica. Condizioni più restrittive all’uso sono previste anche per parchi pubblici e parchi giochi.

Presente in oltre 750 diserbanti, il glifosate è una sostanza attiva brevettata nei primi anni ’70 dalla Monsanto ed è utilizzata come erbicida ad ampio spettro. Si tratta di una delle sostanze più vendute nel settore. Allo scadere del brevetto, nel 2000, il glifosato è stato commercializzato da svariate aziende e diverse centinaia di prodotti fitosanitari contenenti glifosato sono attualmente registrati in Europa per l’utilizzo nel settore agricolo. Il prodotto è diffuso soprattutto nei paesi che permettono la coltivazione degli Ogm, poiché sono resistenti alla sostanza e ne permettono l’utilizzo senza danni evidenti anche dopo la semina.

Agrinotizie


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