Cereali, confermato il record sul mais

Cereali, confermato il record sul mais - Immagine
Il mercato del granoturco è tranquillo grazie alla produzione mondiale di 980 milioni di tonnellate.

di Sergio Pitzalis

Stavolta i dati dell’International Grains Council (IGC) non hanno avuto effetti particolarmente turbolenti sui prezzi dei cereali. Le attese sono state in gran parte confermate. Molto più scalpore ha invece destato la notizia proveniente dal Giappone di immettere liquidità nel proprio mercato azionario. La conseguenza è stata il rialzo improvviso di tutti i listini e il rafforzamento del dollaro US sulle principali valute.

Effetti così decisi pesano anche sugli scambi internazionali delle materie prime trattate in dollari americani. Ormai vivere in un mercato globale significa dover tener conto anche di fattori finanziari apparentemente distanti dai mercati agricoli fisici.

Mercato internazionale

Frumento

Continua il rafforzamento del prezzo del grano americano dai minimi d’inizio ottobre. In un mese la crescita è stata quasi di un dollaro, tornando sui 546 cent per bushel. Adesso ci attendiamo l’entrata in una zona di prezzo laterale ma ben definita.

Dicevamo dei dati rilasciati dall’agenzia IGC. Ebbene, la IGC rivede al rialzo la produzione mondiale di grano per quest’anno di un ulteriore milione di tonnellate, alzando così il record a 718 milioni. Sempre secondo la IGC, il raccolto in Australia è visto in diminuzione di 1 milione di tonnellate, a 24 milioni, così come sono rivisti leggermente in calo i raccolti di grano tenero del Canada e del Kazakistan. Intanto in Brasile il raccolto di grano tenero si dice sia completato per il 72% contro il 60% dello stesso periodo dello scorso anno.

Si continua anche a guardare con preoccupazione allo stato di siccità in diverse zone importanti degli Stati Uniti. Il loro grano invernale sta soffrendo tale condizione: Texas, Oklahoma e Kansas del Sud gli stati più colpiti.

Mais

Il mercato del granoturco rimane più tranquillo rispetto al grano e soprattutto alla soia. Le condizioni dei mercati fisici non offrono spunti particolari. Il record sulla produzione mondiale è confermato, così come le scorte finali previste in sostanziale stabilità. La IGC vede la produzione di mais mondiale nel 2014/2015 a 980 milioni di tonnellate, distante solo 3 milioni di tonnellate dal record della scorsa stagione. Le scorte finali sono viste in lieve aumento a 194 milioni di tonnellate. Infine, il raccolto in Cina è visto in flessione da 215 a 213,8 milioni di tonnellate.

Soia

La soia cresce in modo convinto, tornando sopra i 10 dollari per bushel. Dicevamo nel precedente articolo che l’attenzione maggiore da parte del mondo finanziario si sarebbe indirizzata sui semi di soia. Il gap ribassista si era trasformato in un’occasione d’acquisto molto interessante.

Nel frattempo la IGC ha tagliato le sue previsioni per il raccolto mondiale di soia 2014/2015 di 3 milioni di tonnellate: adesso il totale è previsto 307 milioni di tonnellate, anche se rappresenta ancora un record dell’8% rispetto allo scorso anno. Sempre secondo la IGC, il raccolto di soia negli Stati Uniti quest’anno è pari a 106,5 milioni di tonnellate, mentre in Brasile si rimane intorno alla precedente previsione di 91 milioni e di 54 milioni per l’Argentina.

Mercato europeo

Si comincia a guardare a quello che potrà accadere al prossimo raccolto. Il rialzo convinto dei prezzi dei prodotti agricoli americani conferma una preoccupazione crescente da parte degli operatori del settore. Le perplessità sono legate a un inizio di stagione troppo secca, non solo in Russia e Ucraina, ma anche in Australia e negli Stati Uniti. È presto per dire se tali notizie avranno un effetto diretto sui prezzi a termine, ma intanto la tensione sui mercati a termine sale.

L’ultimo dato sul raccolto di grano tenero in Russia parla di una produzione sotto i 50 milioni di tonnellate, con una discesa potenziale fino a 46 milioni di tonnellate. Nel dettaglio, la siccità ha colpito l’importante zona agricola del sud della Russia. Questa zona è responsabile di circa il 40% dell’intera produzione di grano ed è composta da quattro distretti: Krasnodar, Stavropol, Rostov e Volgograd.

La questione adesso è capire se tale condizione possa replicarsi anche in Ucraina. Per il momento, tutte le agenzie ucraine continuano a parlare di un possibile raccolto record per il 2015/2016, ma gli operatori del settore iniziano a essere più diffidenti e in attesa di ulteriori dati ufficiali.

Infine, segnaliamo il raccolto di mais in Europa a 72,9 milioni di tonnellate, in crescita di 2,2 milioni rispetto alla stima di un mese fa. Se si confermano tali livelli, si può parlare di un record mai raggiunto per il nostro continente.

Da gennaio prossimo, con il via definitivo del nuovo raccolto, sarà possibile entrare nel dettaglio previsionale anche sui nostri prodotti; un primo studio potrà dare indicazioni di lungo termine utili sia ai nostri operatori agricoli sia ai commerciali del settore.

– – –

Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.

Agrinotizie


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *


Chi siamo

Agrinotizie.com è un portale di informazione gratuita dedicato al settore dell’agricoltura, nato nel 2010 come servizio per le imprese agricole e gli operatori del settore.


0549 902240

INVIA UNA MAIL


Seguici su Facebook



Newsletter