Prezzi cereali e soia ai minimi termini

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Le buone condizioni dei raccolti rendono la produzione stabile e positiva.

di Sergio Pitzalis

In attesa dei dati odierni da parte del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, i prezzi dei cereali e della soia rimangono stabili e vicini ai minimi dell’anno. Le buone condizioni dei raccolti nei paesi produttori rendono stabile la situazione. I pochi problemi presenti sui raccolti, come ad esempio la troppa pioggia caduta in quest’ultime settimane nelle pianure degli Usa, non intaccano il sentimento positivo degli agricoltori. Stesso discorso per l’Europa: qui i problemi più grossi arrivano dalla concorrenza sempre più agguerrita dai paesi dell’est come Romania, Ucraina e Russia, pronti a sommergere i mercati con i loro prodotti.

Mercato internazionale

Negli Usa il mercato del frumento rimane debole, con poche variazioni sui prezzi a termine. In settimana sono stati diffusi i dati dall’agenzia Igc (International Grain Council), dai quali si conferma un andamento in linea con il trend attuale. Rispetto ai dati pubblicati a marzo, il grano a livello mondiale nel 2014/2015 è visto con un ulteriore piccolo incremento, alzando la quota finale a 699 milioni di tonnellate, con un forte spinta proveniente da Cina, Europa e India. In Cina si prevede un aumento di produzione da 120 a 122 milioni di tonnellate, in Europa dai precedenti 144,9 ai 146,8 milioni e in India da 95 a 95,9 milioni. Sempre la Igc vede la produzione in Russia invariata a 51 milioni di tonnellate.

Il consumo mondiale di frumento nel 2014/2015 è visto vicino al livello di produzione a 697 milioni di tonnellate, mentre le scorte sono viste in aumento di 7 milioni di tonnellate. Infine, negli Stati Uniti il grano piantato copre 55 milioni di ettari; adesso la zona destinata a grano rientra tra 54,8 e 57,0 milioni di ettari.

Per quanto riguarda il mais, la Igc prevede per il 2014/2015 un raccolto globale pari a 963 milioni di tonnellate, con un incremento di 8 milioni sul mese scorso. L’aumento riflette principalmente il miglioramento delle prospettive in Cina. In tal caso, con una produzione cinese in aumento si può ipotizzare un taglio delle loro importazioni dagli Stati Uniti. Intanto, nella regione del Mato Grosso il mais si attesta su una resa media superiore allo scorso anno: adesso le prospettive per un raccolto record ci sono tutte.

La soia, invece, rimane il dato con maggiori possibilità di rialzo nel corso dei prossimi due mesi. Come sappiamo, pur in presenza di condizioni climatiche ottime e con prospettive di produzione ai massimi, rimangono alcuni nodi da sciogliere legati alle scorte finali. La Igc prevede un raccolto mondiale di soia pari a 300 milioni di tonnellate nel 2014/2015, in crescita di ben 17 milioni di tonnellate rispetto alla precedente previsione, con un aumento del 6%. Sempre Igc prevede un consumo in aumento del 4% a 293 milioni di tonnellate, e con scorte finali in salita da 28 a 35 milioni.

Mercato europeo

Ci sono buone notizie sulle esportazioni di frumento tenero per l’Europa, previste in crescita di 500 mila tonnellate e con un totale intorno a 27,3 milioni, contro i 17,2 milioni di tonnellate in Russia e i 26,5 milioni dagli Stati Uniti.

Buone notizie arrivano per gli agricoltori russi: qui si parla di un raccolto compreso tra 95,5 e 98,1 milioni di tonnellate di cereali quest’anno. Il problema delle mancate piogge nella zone del Volga sembra rientrato; le recenti piogge nelle regioni centrali e del Volga hanno migliorato nettamente le condizioni del raccolto. Migliora la produzione anche nella regione del Caucaso del Sud con ottimi raccolti.

In Ucraina il Ministero dell’Agricoltura prevede un rendimento per ettaro in aumento del 13% rispetto allo scorso anno. L’agenzia MDA CropCast aumenta le loro previsioni per il grano tenero europeo di 400 mila tonnellate, per il mais di 500 mila tonnellate e per la colza di 58 mila grazie alla pioggia caduta in alcune zone asciutte.

Intanto la Francia e la Germania sperano di iniziare a raccogliere in leggero anticipo per proporre subito i loro prodotti all’estero; un modo per cercare di combattere la forte concorrenza estera dei paesi dell’est.

Continua il nostro rilevamento dei prezzi all’origine. Sui due report settimanali abbiamo analizzato il prezzo medio dei nostri principali prodotti: grano tenero e duro, il suo future Agrex, il granoturco Ibrido Nazionale e i semi oleosi nazionali. In questo modo è possibile non solo confrontare l’andamento dei prezzi interni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma è possibile trovare una diretta correlazione e previsione con il trend internazionale. Per maggiori informazioni, clicca qui.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.

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