Nuove sostanze per la lotta al moscerino killer

Nuove sostanze per la lotta al moscerino killer - Immagine
Coldiretti Verona sta chiedendo l\'autorizzazione per un utilizzo straordinario di cyazypyr e spinetoram

Giorni contati per la Drosophila Suzukii. Contro il moscerino killer, che sta diventando una vera e propria emergenza fitosanitaria, Coldiretti ha infatti chiesto al Ministero della salute, al Ministero delle politiche agricole e al Ministero dell’ambiente di concedere l’uso eccezionale di due nuove sostanze attive. Tale richiesta è stata fatta per l’uso di emergenza (art. 53 del reg. CE 1107/2009) per un periodo di 120 giorni di specifici prodotti fitosanitari:

  • Exirel a base di cyazypyr, su ciliegie per il periodo 1° maggio – 30 agosto 2014; su piccoli frutti (mirtillo, lampone, ribes e fragola) per il periodo 15 luglio – 15 ottobre; e su fragola per il periodo 15 maggio – 15 settembre 2014.
  • Radiant 250 WG e Delegate 120SC a base di spinetoram, su ciliegie e pesco per il periodo 1° maggio – 30 agosto 2014; su piccoli frutti (mirtillo, lampone, ribes e fragola) per il periodo 15 luglio – 15 ottobre; su vite per il periodo 1° agosto – 30 novembre 2014.

«Quello di Coldiretti è un importante passo avanti – spiega Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – che in mancanza di molecole efficaci contro il moscerino killer, ha individuato, dopo attenti studi e analisi di mercato, nei mesi scorsi due nuove sostanze attive che possono contrastare efficacemente la presenza dell’insetto: cyazypyr della casa produttrice DuPont e spinetoram della Dow AgroSciences. Da un punto di vista ambientale le sostanze attive non sono tossiche per l’uomo, trascurabili sulle piante, su mammiferi, pesci e uccelli, su alghe e piante acquatiche, e soprattutto non hanno effetti sulle api. L’auspicio è che l’istanza di Coldiretti sia accolta per scongiurare l’emergenza che sta provocando tale insetto nella frutticoltura italiana e per evitare ulteriori danni nel veronese».

Solo a Verona nella scorsa campagna agraria è stato perduto dal 25 al 30% del raccolto di ciliegie. Per la prossima, si stima che la produzione a rischio in Veneto riguardi 150.000 quintali di ciliegie e 320.000 quintali di uva della Valpolicella, destinata a Recioto e ad Amarone, per un valore di circa 73,6 milioni di euro. Del resto, nel Veneto anche la viticoltura è ad alto rischio di infestazione, in quanto la vite oltre ad avere un frutto zuccherino è spesso situata in prossimità dei ciliegi e, quindi, il rischio di diffusione della Drosophila Suzukii è altissimo ed economicamente molto rilevant,e trattandosi di produzioni di uva dalla quale si ottengono vini di altissimo pregio.

Coldiretti ha evidenziato che la richiesta di avere sul mercato la disponibilità di entrambe le molecole è dettata dal fatto che, data l’aggressività dell’insetto, i frutticoltori e i viticoltori hanno necessità di avere a disposizione più di un mezzo di difesa. Sul piano agronomico, inoltre, le due sostanze attive si integrano perfettamente, in quanto il cyazypyr, essendo una molecola più persistente, è preferibile che sia impiegata nel primo periodo dell’anno; mentre lo spinetoram appare particolarmente adatto alla fase di pre-raccolta.

«È opportuno – prosegue Valente – offrire agli agricoltori l’opzione della doppia scelta tra le due sostanze attive, garantendo la possibilità di poter ricorrere in modo alternato alle due molecole, in caso di due o più trattamenti, anche al fine di escludere la possibilità dell’insorgenza di fenomeni di tolleranza o resistenza. Infatti, l’efficacia del controllo del parassita è legata alla tempestività di intervento alla prima comparsa. Pertanto l’alternanza e, comunque, la possibilità di scelta da parte dell’operatore, è una condizione essenziale per ridurre al minimo i rischi. In considerazione del fatto che gli usi di emergenza richiesti riguardano molecole innovative individuate per contrastare un gravissimo problema fitosanitario che rischia di penalizzare gravemente la produzione ortofrutticola italiana, per la maggior parte destinata all’export, e che ha necessità di essere tutelata rispetto alla concorrenza degli altri Paesi».

Per quanto concerne il cyazypyr nel 2011, DuPont ha presentato la domanda di registrazione con il dossier presso la Commissione Ue. Nel 2014 chiederà di registrare i formulati. Il Paese relatore è la Francia per il sud Europa. La casa produttrice conta di poter ottenere l’approvazione della sostanza attiva in Europa nel 2014 e per i formulati per la campagna 2015. Si evidenzia che, negli Usa, sono già in commercio da anni formulati a base di cyazypyr per la lotta alla Drosophila suzukii.

Per quanto riguarda lo spinetoram della Dow AgroSciences, è un prodotto insetticida innovativo, già autorizzato In Francia e Spagna dallo scorso anno, per usi di emergenza contro la drosophila, ai sensi dell’art. 53 del reg. CE 1107/2009. É stata adottata, di recente, la decisione della Commissione europea e degli Stati membri di autorizzare l’impiego di spinetoram sul territorio dell’Unione.

L’istanza per l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari è stata presentata lo scorso 9 settembre in Italia e, a fine luglio, in tutti gli altri Paesi del Sud Europa. La Francia, che si occuperà della valutazione di entrambi i dossier per conto di tutto il Sud Europa, lo scorso 4 novembre ha dichiarato che entrambi i dossier sono completi e pertanto la valutazione delle diverse sezioni è attualmente in corso.

fonte: Coldiretti

Agrinotizie


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