Cereali danneggiati dalla morsa del freddo

Cereali danneggiati dalla morsa del freddo - Immagine
Le insolite basse temperature di marzo stanno mettendo in difficoltà i produttori europei, cinesi e americani. Ma il problema preoccupa meno rispetto alla siccità

di Sergio Pitzalis

In attesa dei dati della prossima settimana da parte del dipartimento agricolo degli Stati Uniti, si intrecciano e si definiscono le previsioni per i nuovi raccolti ormai prossimi alla maturazione. Gli Usa non hanno ancora raggiunto l’obiettivo sulle esportazioni di grano del vecchio raccolto: ad oggi il grano tenero esportato è stato pari all’89% del target annunciato, contro una media degli ultimi cinque anni pari al 97%.

Nel frattempo, pare che la Francia abbia vinto una commessa di frumento per il mercato algerino e la Germania una quota del 50% per una fornitura iraniana di grano. Infine, in Ucraina si stima un raccolto 2013 di grano invernale in forte aumento, raggiungendo i 18-19,5 milioni di tonnellate contro i 14 milioni di un anno fa.

Intanto tutto il nord Europa rimane sotto la morsa del freddo, con particolare disagi in Inghilterra. La caratteristica di un marzo con temperature sotto la media pare sia la condizione comune in molte zone del nord Europa, in Cina, negli Stati Uniti e in diverse regione di Argentina e Brasile. In ogni caso, molti operatori ritengono il freddo meno dannoso per le semine rispetto alla mancanza di acqua, specie per le varie tipologie di grano più adattabili alle basse temperature e alla neve.

Da un sondaggio effettuato da Bloomberg su dieci banche che effettuano analisi dei mercati agricoli, è emerso che il nuovo raccolto in Russia sia in crescita del 30% rispetto alla produzione 2012/2013. Anche le esportazioni di frumento nel 2013/2014 sono viste in crescita del 10% rispetto al 2012/2013, ma ben al di sotto delle esportazioni record registrate nel 2011/2012.

In Argentina il ministero delle politiche agricole stima il raccolto di grano a 9,0 milioni di tonnellate, ben al di sotto della previsione Usda fissata a 11 milioni. Sempre in Argentina si prevedono incrementi della superficie dedicata al grano del 40%.

Infine, la International grains council prevede un raccolto mondiale di grano per il 2012/2013 invariato a 656 milioni di tonnellate. Per il 2013/2014 la produzione di grano è prevista in aumento del 4%, con scorte finali in crescita e in media rispetto agli ultimi cinque anni.

Per il mercato interno confermiamo quanto esposto la settimana scorsa (vedi rapporto precedente), con i nostri prezzi fino a tutto maggio sotto pressione per la debolezza dei mercati esteri.

Commento tecnico: il rimbalzo del prezzo del grano sul future americano si ferma sui 7 dollari e 37 cent per bushel, quale livello di resistenza importante. Adesso entriamo nella settimana del setup primario, dove una variazione di tendenza può svilupparsi. Ricordiamo come la tendenza di base rimanga negativa, ma con la possibilità di rimbalzi tecnici nel mese di aprile da non sottovalutare. I prossimi dati ufficiali, previsti in questa settimana e a inizio aprile, potranno portare qualche novità in più rispetto al previsto, uscendo in concomitanza con la nostra scadenza primaria (setup). Venerdì sera il contratto sul wheat con scadenza maggio 2013 chiudeva a 7 dollari e 27 cent, mentre il contratto consegna luglio 2013 chiudeva a 7 dollari e 27 cent. Il corn con scadenza maggio 2013 chiudeva a 7 dollari e 24 cent, mentre la consegna luglio 2013 chiudeva a 7 dollari e 6 cent. Intanto, per acquistare una tonnellata di grano tenero Usa occorrono circa 308 euro più i costi di spedizione.

Grano Tenero Naz. n.1 Spec. Forza: Al 21 marzo il prezzo del nostro grano tenero Spec. Forza n.1 è stabile rispetto alla scorsa settimana: in particolare alla borsa di Bologna il prezzo è compreso tra 257 e 261 euro/t. Alla data del 19 marzo, alla borsa merci di Milano, lo stesso tipo di grano è scambiato tra 279 e 291 euro/t. Il grano francese, il Milling Wheat, segue in modo diretto degli sbalzi registrati dai mercati internazionali, con particolare riferimento al mercato a termine Usa. Il prezzo del contratto con consegna maggio 2013 ha chiuso venerdì a 241 euro la tonnellata.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Scriveteci per contattare Sergio Pitzalis e chiedergli qualsiasi informazione: provvederemo a girargli le vostre mail.

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