La fragola italiana va sempre più forte

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Il Cso segnala l\'aumento di superfici coltivate

L’Italia aumenta la produzione di fragole: quest’anno, ha annunciato il Cso, la superfice agricola dedicata a questo prodotto è aumentata del 4% rispetto al 2011. Il sud fa da padrone, con Basilicata e Campania in cima per ettari coltivati, seguiti da Veneto, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige.

«A seconda della Regione di provenienza le fragole hanno caratteristiche differenti», informa il Cso: si tratta di un’intelligente ripartizione che permette alle fragole italiane di essere presenti sul mercato dall’inizio della primavera alla fine dell’autunno. Ma il prodotto made in Italy ha successo soprattutto per la sua qualità: la ricerca degli ultimi anni, sottolinea il Cso, «ha notevolmente migliorato le caratteristiche gustative e organolettiche delle fragole. Infine, dal punto di vista della salubrità l’Italia per prima, da oltre dieci anni, ha attivato un sistema di difesa integrata dai patogeni che attaccano le fragole, usando metodi a basso impatto ambientale: si tratta di un sistema oggi adottato in tutta la penisola»

Riguardo ai consumi, i dati del Cso affermano che gli italiani acquistano 4,3 chili di fragole a famiglia: un numero vicino a quello degli anni novanta, quando i chilogrammi erano 4,6. Gli acquisti sono concentrati da aprile a giugno, che ricoprono il 78% degli acquisti totali, ma negli ultimi anni stanno crescendo i mesi di marzo e settembre.

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