La Pac verso sanzioni e controlli più equi

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Il relatore La Via rivendica un maggiore equilibrio per gli agricoltori

«Le sanzioni in agricoltura siano proporzionate ed eque»: questo il punto trattato oggi dal parlamentare europeo Giovanni La Via, relatore per la proposta sul funzionamento, la gestione e il monitoraggio della Pac 2014-2020, nel corso del dibattito alla Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Ue.

Ha detto La Via: «Ci troviamo ad un bivio importante, nel quale siamo chiamati a scegliere se avviarci verso una semplificazione amministrativa e una riduzione degli oneri burocratici o permanere nello stato attuale in cui i costi gravanti sugli agricoltori aumentano». Tra i punti forti di tale proposta figura il ruolo degli organismi pagatori, che in un’ottica di semplificazione dei controlli e di riduzione dei costi di gestione vedrebbe ridotta la propria consistenza. «Ritengo che un’agenzia di pagamento per Stato membro o per regione possa essere un buon compromesso purchè ciascuna di esse gestisca entrambi i due pilastri – ha detto La Via -. Solo in questo modo, attraverso questa simultanea gestione, possono aversi economie di scala che si tradurrebbero in costi più bassi per il mantenimento delle agenzie garantendo, al contempo, una loro presenza proporzionata sui territori dell’Unione».

Ma il tema cruciale resta quello dei controlli e delle sanzioni, poiché se una sanzione è sempre temibile e gravosa per l’agricoltore, ancora di più lo è una sanzione sproporzionata alle sue possibilità. In merito a ciò, secondo La Via «anche i controlli dovrebbero conformarsi a un principio di proporzionalità ed essere ad esempio ridotti qualora si accertasse un sistema affidabile messo in atto da parte dello Stato membro e caratterizzato da un basso tasso di errore».

Quanto alla definizione e all’applicazione della sanzione, la posizione del relatore non lascia alcuna ombra, in quanto «la mancata o errata o insufficiente applicazione del greening non deve assolutamente compromettere il pagamento di base». Il tutto in un contesto ancora in definizione, caratterizzato in particolare da una «cornice finanziaria ancora non confermata del Quadro Finanziario Pluriennale,  i cui contenuti potrebbero avere ripercussioni importanti su quelli dei quattro report della Pac».

Ufficio stampa Giovanni La Via

Agrinotizie


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