Imu agricola, niente sanzioni per i ritardi

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La tassa sui terreni agricoli può essere pagata entro il 30 ottobre anziché il 16 giugno

Nonostante la scadenza fosse fissata a più di due mesi fa (l’acconto si sarebbe dovuto pagare infatti entro lo scorso 16 giugno), coloro che – per qualsiasi motivo – non hanno provveduto al pagamento dell’Imu sui terreni agricoli potranno usufruire di una proroga. Anche nel 2015 – come già avvenuto negli anni scorsi – è stata infatti data ai contribuenti questa possibilità, che consente il pagamento dell’imposta entro il prossimo 30 ottobre, senza incorrere in sanzioni. Tutti i tributi che verranno versati entro tale data saranno ritenuti dunque regolari a tutti gli effetti, al pari di quelli effettuati entro la scadenza prefissata.

Secondo quanto affermato dal legislatore, in realtà non si tratterebbe di una vera e propria proroga, nonostante ne abbia l’aspetto e gli effetti. La precisazione è necessaria, in quanto la differenza influisce sul calcolo necessario per un eventuale ravvedimento operoso. Infatti, in caso di ravvedimento, la data da considerare come scadenza non rispettata è proprio quella del 16 giugno, e non del 30 ottobre, come invece una proroga effettiva avrebbe comportato.

Ricordiamo che non tutti i possessori sono tenuti al pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. Il provvedimento relativo al versamento per il 2015 ha infatti introdotto l’esenzione per i terreni situati nei territori individuati dall’Istat come montani. Esenzione che è stata estesa anche ai comuni identificati come parzialmente montani, a patto che il possessore eserciti un’attività professionale riconducibile all’agricoltura (imprenditore agricolo o coltivatore diretto).

L’intero pagamento è invece previsto per i terreni ubicati in territori diversi da quelli citati, anche se – per completezza – va aggiunto che è stata introdotta una detrazione per alcuni tipi di terreni. In particolare, coloro che sono in possesso di terreni situati in aree definite di "collina svantaggiata" possono usufruire di una detrazione massima di 200 euro. La detrazione non va intesa però per ogni singolo terreno, ma deve essere considerata per il calcolo complessivo dell’Imu dovuta. Nel caso di più proprietari di uno stesso terreno, invece, la detrazione può essere utilizzata da ciascuno di essi, per la quota di terreno in possesso.

L’esenzione dal pagamento per i lavoratori del settore agricolo è stata infine estesa anche a coloro che cedono il terreno in affitto, a patto che l’affittuario eserciti una delle attività identificate come agricole. Insomma, in questo difficile momento storico, i possessori di terreni agricoli possono contare su utili agevolazioni.

fonte: Affari italiani

Agrinotizie


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