Importanti gare di grano per l’Europa

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L\'Egitto e l\'Arabia Saudita hanno indetto due bandi di acquisto. Russia e Ucraina in prima posizione, Francia in difficoltà.

di Sergio Pitzalis

L’andamento dei prezzi dei cereali in questa settimana rimane condizionato dal clima ancora ostico sui nuovi raccolti negli Stati Uniti e dalla questione militare in Ucraina. Un doppio supporto per i cereali, le cui quotazioni crescono su quasi tutte le principali borse merci.

Intanto l’agenzia Martell Crop Projection, specializzata nelle previsioni meteo per l’agricoltura, conferma un netto miglioramento in maggio delle condizioni climatiche in varie zone d’Europa, lasciando ben sperare nel raggiungimento delle stime finali.

Mercato internazionale

Come dicevamo in apertura, a tenere banco tra gli investitori è ancora lo spettro della siccità nelle pianure del sud degli Stati Uniti e i disordini in Ucraina. In particolare l’attenzione si concentra sulla resa dei due tipi di grano tenero prodotti dagli agricoltori americani. Il primo è il soft red winter wheat, un grano tenero prodotto nel nord degli Usa, e il secondo è l’hard red winter wheat, un tipo di grano simile al duro invernale coltivato nelle pianure del sud degli Usa.

In questo momento i rialzi hanno riguardato entrambi le qualità, sia alla borsa di Chicago sia a quella di Kansas City. Gli analisti stanno cercando di capire se la quantità di grano prodotto al nord sarà capace di coprire le carenze del grano prodotto nel sud del paese. Infatti, qui i dati previsionali parlano di un rendimento vicino ai 33,2 bushel per acro, contro una media di ben 41,8 bushel per acro degli ultimi anni.

Interessanti sono anche le ultime previsioni del tempo rilasciate dall’agenzia Martell Crop Projections proprio per le zone interessate alla siccità negli Usa. Qui si parla di un ritorno ad alte temperature nel giro di poco tempo, rispetto al freddo avuto nel corso delle ultime settimane. Martell Crop pensa a un ritorno fino a 35-36 gradi centigradi nelle zone del Kansas e Oklahoma tra oggi e mercoledì. Queste nuove condizioni climatiche potrebbero condizionare favorevolmente non solo il grano, ma anche il nuovo raccolto di mais negli Usa. La prima risposta arriverà dai dati della Usda (il dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti) previsti tra oggi e domani, dove si attende un netto miglioramento nella semina proprio del mais, pronti a passare dal 19% di semina della precedente settimana al 32-35% e fino al 58-60% nei primi venti giorni di maggio.

Il ritorno al caldo è atteso anche per gli agricoltori di semi di soia. Un’accelerazione sulle temperature porterebbe le semine alla giusta maturazione dei semi oleosi. Sulla soia, però, sappiamo come il prezzo a termine risenta molto le decisioni sulle esportazioni con la Cina. Un dato su tutti: in termini di esportazioni, la Cina richiede un quantitativo annuale di soia agli Stati Uniti pari a tre volte e mezzo la necessità di soia in tutta Europa, un dato veramente impressionante che giustifica la volatilità delle borse.

Mercato europeo

Si riparte in Europa con la gara di acquisto di frumento da parte dell’Egitto, il quale, attraverso l’agenzia interna GASC, gestisce il bando con consegna tra l’1 e il 10 giugno prossimo. Le voci interne parlano di offerte di grano ucraino e russo ancora in prima posizione. Per il nostro principale concorrente, il milling wheat francese, sembra lontana la possibilità di rientrare nella gara, visto il prezzo in euro troppo elevato rispetto alle offerte in moneta locale di Ucraina e Russia. Si parla di una differenza di prezzo dai 10 ai 15 euro per tonnellata.

Il grano europeo, invece, parteciperà alla gara indetta dall’Arabia Saudita per 550 mila tonnellate di grano, il cui risultato sarà reso noto a fine settimana.

L’andamento del grano tenero francese non ha invece risentito delle difficoltà rese note negli Usa sui due tipi di grano da loro coltivati. È probabile, come spesso accade sui mercati finanziari, che tale notizia sia già stata scontata nelle settimane scorse.

Intanto l’agenzia AgriMer riferisce che frumento, orzo e colza in tutta Europa sono generalmente in ottime condizioni, con un raccolto che si annuncia abbondante e rapido. Sempre AgriMer riferisce che il 97% del raccolto di grano invernale francese è linea con le attese, contro appena il 39% di un anno fa. Per l’orzo invernale francese addirittura si parla di un 100% di crescita regolare, contro il 60% di un anno fa. Per l’orzo primaverile, il 21% ha raggiunto uno sviluppo sulla pianta in linea con le attese, contro il 4% di un anno fa. Ottime le notizie anche sul mais francese, dove il 78% è in linea con le previsioni rispetto al 53% del 2013. Infine, per il grano invernale francese si parla del 73% in una condizione di buono/molto buono, in aumento rispetto al 68% dello scorso anno.

Mercato italiano

Sul fronte interno, alla Borsa di Bologna è ancora fermo il grano tenero italiano di tipo n° 4 – Buono Mercantile – p.s. 76/77 kg/hl, c.e. 2%: in quest’ultima settimana il prezzo per tonnellata non è stato scambiato, rimanendo fermo tra 201 e 206 euro. Il grano tenero n° 1 – speciali di forza – p.s. 79/80 kg/hl, c.e. 1%, prot. 13%, invece, è scambiato tra i 241 e 245 euro la tonnellata.

Stabile anche il grano duro sulle nostre principali borse merci:

  • Borsa merci di Bologna. L’oscillazione settimanale è ferma tra 263 e 267 euro/tonnellata per la qualità Nord – Buono Mercantile – rinfusa partenza p.s.76/77 kg/hl,c.e.1,5+1,5%, bianc.50/60%, volp.12%, prot. 12% (produzione nazionale 2013).
  • Borsa merci di Foggia. L’oscillazione settimanale è stata tra 280 a 285 euro/tonnellata per la qualità Buono Mercantile (peso min. Kg. 78 per hl; umidità 12%; spezzati max 6%; farinosi 1-2%; bianconati dal 26% al 35%; nulli 0,50%; volpati, max 4%); contenuto proteico min. 11,5%.
  • Borsa di Milano (contratto consegna maggio 2014). L’ultimo prezzo trattato è stato di 266 euro per contratto. Trattasi del nuovo strumento a termine sul grano duro, emesso dalla borsa di Milano ma con volumi ancora non sufficienti per decretarne una propria autonomia.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.

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