Pere, mercato in ripresa. Aumenta raccolto Abate

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Il raccolto 2013 di pere fa ritrovare stabilità al settore dopo il crollo dello scorso anno. In Italia aumenta la produzione di Conference e Abate Fetel

Non accenna a perdere colpi la produzione europea di pere, che anche per il 2013 si conferma stabile. Secondo l’ultimo rapporto della Afrucat (l’associazione catalana delle imprese frutticole), realizzato in collaborazione con la Areflh (l’associazione delle regioni europee produttrici di frutta e verdura), i volumi previsti per il raccolto 2013 di pere sono più alti rispetto allo scorso anno, e ciò compenserà il precedente crollo del 2012 (-31% sul 2011), restituendo stabilità al mercato. Le cifre definitive saranno divulgate a inizio agosto in occasione del congresso Prognosfruit.

Un altro punto di forza della stagione 2013 di pere, precisa il medesimo rapporto, è l’elevata qualità del frutto in tutta Europa, e in particolare nella varietà Conference che presenta uno stato della ruggine molto buono e assenza di malformazioni. Si conferma inoltre il lento calo nelle superfici europee coltivate a pero, ma ci sono sfumature da zona a zona. Le condizioni climatiche preannunciano un ritardo nella raccolta, rispetto al 2012, di 5-10 giorni, e di 12-20 rispetto al 2011. La primavera fredda e piovosa in tutta Europa ha portato a uno sviluppo più lento dei frutti. Il Belgio ha sofferto qualche gelata a metà marzo e ci sono state grandinate occasionali, ma comunque non significative.

Per quanto riguarda le varetà, il rapporto Afrucat prevede un lieve aumento del raccolto di pere Coscia ed Ercolini, che quest’anno supereranno le 30.000 tonnellate. Sulla produzione delle varietà Guyot e Limonera si prevede di superare le 35.000 tonnellate, in aumento rispetto al 2012 ma al di sotto della media degli ultimi anni. Il raccolto di pere Conference potrebbe aumentare grazie a una fioritura considerevole e a una minore cascola. Infine, si prevede che la campagna delle varietà Blanquilla e Williams sarà significativamente superiore a quella dell’anno precedente e, di conseguenza, che i volumi di raccolta si muovano nei soliti parametri di questi ultimi anni.

La relazione di Afrucat presenta anche delle analisi relative ai singoli paesi europei. Se in Francia la raccolta delle pere Limonera e Guyot sarà al di sotto delle 50.000 tonnellate (una cifra più vicina alla media degli ultimi dieci anni, e ben lontana dalle 35.000 tonnellate raccolte nel 2012) e quella delle pere Conference sarà nella media, in Italia, al contrario, si stima una produzione di pere Conference al di sopra dei livelli medi, grazie a un’abbondante fioritura e a una notevole qualità. Anche la pera Williams mostra segni di grande fioritura in Italia, ma la significativa cascola registrata porta le previsioni di raccolta nella media. In aumento è invece la varietà Abate Fetel, la più importante nella produzione nostrana, con la fioritura che ha stabilizzato la qualità dell’anno scorso, quando risultò ben al di sotto della media.

Agrinotizie


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