Cereali, la filiera italiana non aiuta gli operatori

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Il punto settimanale sul mercato internazionale: grano ancora in difficoltà, soia in miglioramento. In Italia situazione sfavorevole perché l\'agricoltore ha una filiera ristretta.

di Sergio Pitzalis

Settimana ricca di spunti quella appena conclusa, con nuovi dati ufficiali presentati dal Dipartimento dell’agricoltura americana. Due, in particolare, sono i fatti emersi da quest’ultimo report: da un lato la conferma di un raccolto di grano ancora in difficoltà su tutti i principali paesi produttori. Solo l’America meridionale mantiene stabili le precedenti previsioni, ma pur rimanendo con un raccolto sotto le attese. L’altro elemento di novità arriva dalla soia, la quale migliora leggermente nella resa e nelle scorte, invertendo così la tendenza rialzista dei prezzi.

Per il momento il mais si conferma in forte crisi, ma rimane stabile nelle previsioni. Il wheat Usa torna così sopra i 9 dollari per bushel, chiudendo venerdì scorso al mercato di Chicago a 8,85 dollari per bushel sul contratto di dicembre e la scadenza di marzo a 9,02 dollari per bushel. Il contratto del corn, scadenza dicembre, rimane invece stabile con una chiusura a 7,37 dollari per bushel.

Come dicevamo, è la soia che conferma la sua fase discendente chiudendo a 14,49 dollari il contratto di gennaio 2013. Per la soia, dal punto di vista tecnico aver infranto il prezzo di 14,75 dollari è il segnale di nuovi target ribassisti importanti come 13,87 e 13,35 dollari per bushel nel corso dei prossimi due mesi.

Commento tecnico: Importante, a livello di analisi tecnica, è l’avvicinamento del future wheat di Chicago al prezzo di 9,40 dollari per bushel, livello già testato nel luglio scorso e che oggi rappresenta il nostro riferimento per capire la forza del mercato e quali possono essere eventuali nuovi target di prezzo dei prossimi mesi. Un suo sfondamento, in chiusura di settimana, aprirebbe le porte ai 9,80 dollari e dopo a 10,00 dollari per bushel. In ogni caso, questi saranno i target di prezzo potenzialmente raggiungibili nel corso dei prossimi tre mesi.

Grano Tenero Naz. N.1 Spec. Forza: Il riferimento del prezzo del nostro grano tenero sono le quotazioni della borsa merci di Bologna. Venerdì scorso il prezzo massimo è salito leggermente, raggiungendo i 280€/t. Continua senza sosta l’ottima performance del grano francese, ormai sotto l’occhio del ciclone da diverse settimane. Il suo prezzo è salito grazie alle notizie sulle difficili condizioni in cui versano gli altri paesi produttori. In poco tempo gli agricoltori francesi hanno visto incrementare il loro frumento di circa 10 euro la tonnellata, raggiungendo i 277€/t sul contratto consegna dicembre (da notare come, tecnicamente, il livello di 277€/t rappresenta per noi un livello di resistenza primaria). Il forte movimento del Milling wheat francese, così come il future del grano Inglese e Tedesco, offre uno spunto di riflessione interessante. Nei paesi come Francia, Inghilterra e Germania, dove è presente una struttura di governo in grado di raccogliere i cereali e la soia in un unico mercato e regolarlo con contratti a termine, le potenzialità di guadagno per gli agricoltori salgono in modo consistente. Dipendere direttamente dalla domanda e dall’offerta significa cogliere tutte le opportunità dei mercati nazionali e soprattutto internazionali. Al contrario, nei paesi come il nostro, dove l’agricoltore ha una filiera ristretta, il prezzo rimane condizionato dagli operatori interni, anche se ciò può significare rimanere parzialmente più protetti dalla volatilità dei mercati a termine! Ricordiamo infine, che per gli abbonati al servizio Gsa è disponibile l’andamento del prezzo medio del wheat USA e del Milling Wheat per l’anno 2013.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Scriveteci per contattare Sergio Pitzalis e chiedergli qualsiasi informazione: provvederemo a girargli le vostre mail.

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