Bilancio Ue 2012, e’ arrivato l’ok definitivo

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Il Parlamento europeo ha formalmente adottato il bilancio generale dell\'Unione Europea per il 2012, così come concordato con il Consiglio il 18 novembre scorso durante la Conciliazione

"Ritengo che il bilancio Ue 2012, votato oggi sulla base all’accordo raggiunto in sede di Conciliazione con il Consiglio, abbia dato vita ad un buon risultato, soprattutto se consideriamo la grave crisi economica e le difficoltà in cui versano i bilanci nazionali", ha dichiarato l’europarlamentare Giovanni La Via, relatore ombra per il gruppo Ppe sul bilancio 2012 della Commissione europea.

Il livello degli stanziamenti di impegno è pari a 147,23 miliardi di euro (+3,54% di aumento rispetto al bilancio 2011 e +1,12% sul Pil dell’Ue), mentre il livello degli stanziamenti di pagamento è pari a 129,1 miliardi di euro (+1,86% di aumento rispetto al bilancio 2011 e +0,98% sul Pil dell’Ue).

Grazie all’impegno del gruppo Ppe nel negoziato, sono stati garantiti i finanziamenti per le maggiori politiche europee, quali la politica agricola comune e la politica di coesione, che avranno a disposizione risorse adeguate per fronteggiare le necessità del prossimo futuro. L’Heading 2, la rubrica che include le linee dedicate ad agricoltura e pesca, potrà contare su impegni di spesa pari a circa 60 miliardi di euro, mentre per gli interventi nei mercati agricoli saranno destinati 43 miliardi di euro.

Il testo adottato oggi per il 2012 riflette anche lo spirito costruttivo con cui le tre istituzioni hanno lavorato in questi mesi per giungere all’approvazione del bilancio europeo, che tiene in piena considerazione la crisi ma che, al contempo, cerca di rilanciare gli investimenti e l’economia per centrare l’obiettivo di una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile dell’Unione europea.

E’ stato, inoltre, adottato un pacchetto di 70 tra progetti pilota ed azioni preparatorie, per un totale di 105,4 milioni di euro, di cui 21 proposti e supportati dal gruppo Ppe. Dice Giovanni La Via: "Sono molto soddisfatto per la decisione di utilizzare lo strumento di flessibilità così come fortemente richiesto dal Parlamento. Nella misura di 200 milioni di euro, infatti, siamo riusciti ad ottenere che da un lato venga rilanciata la competitività del sistema produttivo finanziando le politiche prioritarie che rispecchiano il cuore della strategia Europa2020 e puntando su una crescita intelligente (Rubrica 1); e dall’altro che vi siano adeguati finanziamenti per fronteggiare le difficili sfide in tema di politica di vicinato dell’Ue (Rubrica 4)".

In tema di stanziamenti di pagamento non é però possibile esprimere altrettanta soddisfazione per l’accordo raggiunto – soprattutto per quanto riguarda l´allargamento della forbice tra impegni e pagamenti – che andrà ad aumentare i cosiddetti RAL, ossia le passività da liquidare. "Con questo ammontare di pagamenti – che riprende sostanzialmente la lettura del Consiglio – si rischia infatti di andare incontro ad alcune difficoltà nel momento in cui la Commissione dovrà finanziare i programmi in scadenza. Per questo ritengo essenziale l’impegno manifestato dal Parlamento e dal Consiglio per l’adozione di un bilancio rettificativo, qualora se ne ravvisasse la necessità, per attribuire gli stanziamenti necessari", ha concluso La Via.

Agrinotizie


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