Yogurt, vietato il latte in polvere e concentrato

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\'Una vittoria del made in Italy di qualità\': plaudono le organizzazioni agricole.

In Italia sarà vietato produrre yogurt utilizzando latte concentrato o in polvere. Il consiglio dei ministri ha finalmente messo la parola fine alla disputa che ha caratterizzato il dibattito agroalimentare di questi ultimi giorni, tra chi era favorevole e chi contrario alla realizzazione di questo prodotto. La Commissione agricoltura della camera dei deputati aveva infatti espresso parere favorevole al decreto legge che recepisce la direttiva comunitaria 2007/61 sul latte conservato o disidratato, e che vietava, appunto, la realizzazione di yogurt con latte in polvere o concentrato. E oggi il consiglio dei ministri ha approvato la posizione della commissione agricoltura, mantenendo di fatto le cose così come sono regolate dalla legge 138/74, che vieta l’utilizzo di latte concentrato, in polvere o conservato per la realizzazione di prodotti lattiero-caseari.

"Ancora una volta, il governo ha dimostrato di volere difendere e sostenere la produzione agroalimentare italiana di qualità", ha dichiarato il ministro dell’agricoltura Francesco Saverio Romano nel diffondere la notizia. "Obbligare a utilizzare latte fresco per produrre yogurt è una scelta atta a mantenere un alto standard qualitativo nella produzione italiana, evitando inoltre cadute negative delle quotazioni di latte".

Tutte le associazioni agricole hanno espresso soddisfazione per la scelta del governo. La Coldiretti, che già da qualche giorno portava avanti la sua battaglia contro il latte concentrato e in polvere, attraverso il suo presidente Sergio Marini ha fatto sapere che "la scelta del governo è una vittoria del made in Italy e soprattutto dei consumatori e degli allevatori". Fedagri-Confcooperative, con il presidente della sezione lattiero-casearia Tommaso Mario Abrate, ha dichiarato che "la vittoria del latte fresco è un importante precedente che dimostra che non si possono cambiare spregiudicatamente le regole di un settore già in forte crisi". Confagricoltura, infine, si è detta soddisfatta per "il mantenimento della situazione attuale, che non creerà confusione nei consumatori e che garantirà per sempre il mantenimento della qualità agroalimentare italiana".

Agrinotizie


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