E’ nata la mozzarella di bufala per i musulmani

E' nata la mozzarella di bufala per i musulmani - Immagine
Il Consorzio mozzarella di bufala Dop ha ideato un metodo di produzione che rispetta i principi della religione islamica

A Caserta verrà prodotta la prima mozzarella di bufala dedicata ai musulmani. Già, perchè il Corano e la Sharia impongono di rispettare delle precise regole nella preparazione degli alimenti, e Antonio Lucisano, direttore del Consorzio mozzarella di bufala campana Dop, non poteva impedire agli islamici di gustare questa prelibatezza italiana solo perchè non veniva preparata secondo i loro princìpi religiosi. «E così, abbiamo deciso di produrre la prima denominazione di origine protetta europea che rispetta le regole dell’halal, parola araba che significa "lecito" nei confronti del Corano e della Sharia», dichiara soddisfatto Lucisano.

Ma quali sono le differenze della mozzarella di bufala halal rispetto al prodotto tradizionale? Spiega Lucisano: «A cambiare è soprattutto la lavorazione, che non utilizza prodotti contenenti alcol per pulire gli impianti, nel rispetto delle regole islamiche. Inoltre, abbiamo inserito nelle confezioni la data di produzione oltre a quella di scadenza: un gesto che i musulmani gradiscono molto».

L’iniziativa del Consorzio mozzarella di bufala campana Dop è certamente una novità, ma a stupire è quanto questi piccoli gesti – che non alterano minimamente le caratteristiche della tradizionale mozzarella di bufala – possano estendere notevolmente il mercato del prodotto partenopeo: «Quello islamico è un segmento di mercato sempre più consistente – argomenta Lucisano – che vale circa due miliardi di consumatori potenziali, non solo nei paesi arabi, ma anche in Italia, dove è risaputo che la comunità islamica è molto forte».

Per il momento, l’unica azienda produttrice di mozzarella halal è La Baronia di Castel Sasso (Caserta), ma se l’iniziativa avrà successo, è probabile che altri produttori si adegueranno ai nuovi standard. D’altronde, il già forte mercato della mozzarella di bufala campana Dop (36.900 tonnellate vendute nel 2010, con un incremento del 10% rispetto al 2009 che ha fatto segnare un record) potrebbe raggiungere margini di profitto ben maggiori, nel caso il prodotto entri tra le abitudini dei musulmani. E quel 20% che attualmente rappresenta la percentuale di esportazioni sul totale delle vendite potrebbe salire molto di più.

(nella foto 1, una mozzarella di bufala. Nella foto 2, il certificato rilasciato all’azienda La Baronia da Lucisano, dal presidente dell’associazione culturale islamica Zayd Ibn Thabit e dall’imam Abdallah Massimo)

Agrinotizie


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