AgrinotizieAgrishow, lo specchio dell’agricoltura brasiliana
Il Brasile vive Agrishow come la fiera agricola più attesa dell’anno. E l’edizione 2011 di questo evento, oltre alla grande attesa, ha anche registrato numeri da record: i visitatori sono stati ben 146.832 e gli espositori 765, generando un volume d’affari consistente e utile per tutta l’agricoltura sudamericana.
Agrishow si è tenuta dal 2 al 6 maggio scorsi in una grande area all’aperto (nella foto) presso Ribeirão Preto, in provincia di São Paulo, in un periodo in cui l’agricoltura brasiliana sta festeggiando la raccolta record della campagna 2010-2011 di 157,4 milioni di tonnellate di granaglie, con un aumento del 5,5% rispetto alla stagione precedente. Con tali numeri, le coltivazioni brasiliane – costituite principalmente da canna da zucchero, mais, soia, succo d’arancia e fagioli – potrebbero generare vendite per 193 milioni di real, equivalenti a 84 miliardi di euro: ben il 7,3% in più rispetto alla stagione precedente.
Il clima della fiera brasiliana rispecchiava ampiamente questo momento favorevole per l’agricoltura: i cartelli affissi sulle macchine agricole e gli annunci gridati all’altoparlante invitavano i clienti a utilizzare i finanziamenti a tassi agevolati proposti dalla Banca nazionale per lo sviluppo e da altri istituti di credito, nonostante il tasso medio di interesse abbia continuato ad aumentare (nel 2009 era il 4,5%, nel 2010 il 5,5% e nel 2011 il 6,5%).
La meccanica agraria rimane tuttavia il principale business su cui si incentra Agrishow, che ogni anno ospita modelli sempre più vicini alla tecnologia già raggiunta da Europa e Nord America. Il lato positivo è però che le banche brasiliane offrono finanziamenti per acquistare macchine prodotte in Brasile, facendo dunque girare l’economia. Perchè anche se si tratta di grandi marchi come New Holland e John Deere, tutti decidono di produrre le macchine destinate al Brasile nello stesso paese in cui sono vendute.
