Valtra, dopo 60 anni nasce una formica

Il giorno del proprio compleanno, di solito, si ricevono dei regali. Ma Valtra ha deciso di ribaltare questa consuetudine: in occasione dei suoi 60 anni di vita, la casa costruttrice finlandese ha fatto un regalo a tutto il suo pubblico, presentando una macchina concept che promette di risolvere tutti i problemi del futuro dell’agricoltura. Lo strano mezzo si chiama Ants (nella foto 1), e già il suo nome è un abile gioco di parole: in inglese il termine significa "formica", ed è composto dalle lettere che rappresentano tutte le serie dei trattori Valtra. Mai, in Finlandia ma anche nel resto del mondo, un insetto aveva suscitato tanto interesse.

A Suolahti, presso la sede finlandese di Valtra, la presentazione di Ants è stata l’evento clou di una giornata ricca di festeggiamenti, ma anche di riflessioni: i rappresentanti del marchio appartenente al gruppo Agco hanno infatti parlato delle sfide che l’agricoltura dovrà affrontare nei prossimi cinquant’anni, e che includono la nutrizione di una popolazione mondiale in crescita esponenziale e la riduzione delle superfici coltivabili, che dovranno produrre non solo cibo ma anche energia.

Proprio per aiutare a risolvere questi problemi Valtra ha creato Ants, una macchina modulare composta da due distinti elementi, il "soldier" (soldato) e il "worker" (l’operaio). Il primo ha una potenza di 136 cavalli e 100 kW, ed è pensato per compiere tutte le attività di servizio delle aziende agricole, forte di un doppio dispositivo telescopico al quale possono essere collegate svariate attrezzature. Il secondo, invece, conta 272 cavalli e 200 kW, e serve a tutte le altre attività. Nel caso di lavori molto gravosi, i due moduli possono essere ovviamente uniti, raggiungendo una potenza di 540 cavalli e 400 kW (vedi foto 2).

A colpire di Ants è però la cabina, una capsula che può essere fissata sull’uno o sull’altro modulo, e dentro la quale si può comandare il macchinario con il solo uso della voce. Schermi non ce ne sono: tutte le informazioni utili vengono proiettate direttamente sui finestrini della cabina, la quale può inoltre essere fatta ruotare e spostare con assoluta libertà (vedi foto 3). Un gioiello della tecnologia, in grado di permettere il massimo controllo del mezzo. A completare l’opera c’è il sistema di alimentazione, interamente ad energia pulita: la trasmissione è elettronica, mentre la potenza del mezzo deriva da batterie, celle a combustione o motori a biogas o biodiesel.

Ma Valtra è un’azienda con i piedi ben saldi a terra, e non si è limitata a offrire scenari futuristi. In occasione dei suoi 60 anni, infatti, oltre a lanciare il concept Ants l’azienda finlandese ha reso pubblici in anteprima quattro nuovi modelli di trattori della serie T e due della serie A, nonché una nuova colorazione presto disponibile per tutti i mezzi Valtra, il bronzo.

Per quanto riguarda i nuovi modelli della serie T, ovvero T183 Direct, T203 Direct, T183 Versu, T203 Versu, essi sono dotati di motore Agco SisuPower da 7,4 litri con sistema di riduzione catalitica selettiva, in modo rispettare le nuove norme relative alle emissioni di gas. Tra le novità dei nuovi modelli, che sono predisposti per la guida satellitare, ci sono anche un nuovo brevetto di bracciolo con schermo a colori e joystick per comandare i dispositivi idraulici, l’automatismo a fine campo e il controllo di crociera.

La serie A, invece, conta dei nuovi modelli A83 e A93 HiTech, con un innovativo inversore idraulico a controllo elettronico che rende la macchina straordinariamente versatile, in particolare durante l’utilizzo del caricatore frontale. Inedita anche la presa di potenza, dotata di due velocità e innesto a frizione multidisco, da azionare tramite un interruttore a bilanciere. Il motore è Agco SisuPower da 3,3 litri con iniezione common rail.

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Per chi fosse interessato, sul sito italiano di Valtra è presente un’ampia galleria di immagini di Ants, nonché una dettagliata scheda tecnica e una brochure in pdf. Basta consultare questo link: www.valtra.it/news/2407.asp