Annata amara per i carciofi pugliesi

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Pioggia e gelate hanno distrutto le coltivazioni a Foggia e a Brindisi, favorendo le esportazioni di Sicilia, Sardegna ed Egitto.

E’ un inizio d’anno molto negativo quello dei carciofi pugliesi, che non sono riusciti a soddisfare l’elevata domanda europea, favorendo l’aumento di importazioni dai paesi nordafricani, Egitto in primis. Tutto ciò a causa di danni climatici sia diretti che indiretti alle coltivazioni, torturate sin dal principio dell’autunno. Sono state le abbondanti piogge, infatti, la causa principale della decimazione di carciofi, purtroppo non protetti da impianti adeguati, e dunque colpiti da asfissia. Le forti gelate di dicembre e gennaio, poi, hanno dato il colpo di grazia: con esse a diminuire non è stata solo la quantità, ma anche la qualità del prodotto.

I danni maggiori sono stati registrati in provincia di Foggia, dove alcuni coltivatori hanno addirittura perso l’intera produzione, facendosi sorpassare dalla provincia di Brindisi. Qui, tuttavia, i pochi carciofi sopravvissuti si sono rivelati di scarsa qualità, presentando talvolta delle macchie sulle brattee esterne che hanno provocato un deciso abbassamento della loro quotazione. Se in autunno, infatti, l’elevata domanda europea aveva fatto innalzare notevolmente i prezzi dei carciofi pugliesi, con l’anno nuovo essi sono crollati.

I prezzi alla produzione sono stati infatti fissati dai 0,15 ai 0,20 euro/capolino, ma le spedizioni verso il Nord Italia e verso l’estero sono state molto esigue: si è preferito, come detto, acquistare i carciofi nordafricani, di maggiore qualità, ma anche quelli siciliani o sardi, molto meno colpiti dalle avversità climatiche. Per fare un confronto tutto italiano basta prendere in considerazione la quotazione dei carciofi siciliani, che si aggirano dai 0,45 euro/capolino della varietà inferiore (circa 6 centimetri di diametro) ai 0,75 euro/capolino di quella superiore (circa 8 centimetri di diametro). Il carciofo egiziano, invece, viene venduto dai 0,45 ai 0,55 euro/capolino.

Agrinotizie


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